Le origini
Montano, Abatemarco e Massicelle sorsero sulle rovine di un insediamento greco – bizantino, formandosi come tre villaggi agricoli medievali dediti allo sfruttamento del territorio. Infatti resti di mura in località Cocuzza a Massicelle e reperti ritrovati in località Chiano Vammace, a Montano, ne testimoniano l’esistenza.
Sull’origine del comune e delle due frazioni, Abatemarco e Massicelle, si hanno poche notizie certe, e si iniziano ad avere solo nel 1352, anno in cui furono iscritte nel General Catasto della Sommaria.
Si suppone che la loro origine, che risale con molta probabilità al X-XI secolo, sia collegata all’abbandono di alcuni nuclei abitati vicini di origine greco – bizantina che vi si rifugiarono per sfuggire alle incursioni barbariche.
Il villaggio fissò la sua ubicazione nei pressi di una sorgente non lontana da un torrente che ancora oggi viene chiamata “a funtana vecchia”, intorno alla quale, con la venuta dei Normanni vennero costruiti centinaia di orti.
In origine l’abitato di Montano era costituito da abitazioni povere e semplici definite “pagliare”, case di fango e legno, pronte per essere abbandonate al minimo pericolo.
Il primo nome del paese era Montana, poi fu chiamato Montano, e con l’unificazione d’Italia fu aggiunto Antilia per distinguerlo da altri che avevano lo stesso toponimo.