La storia
Resti di mura in località Cocuzza confermano l’esistenza di un piccolo insediamento esistente già nel periodo greco – bizantino. Questo insediamento era situato lungo il percorso della Via del Sale, arteria importante che univa il litorale di Policastro – Roccagloriosa con l’Abbazia di San Nazario e con Cuccaro Vetere.
Il paese sorse per l’insediamento di antiche popolazioni nelle zone interne, durante le razzie e le invasioni dei popoli nemici dell’Impero Romano.
La strada che attraversava il paese agevolò la penetrazione degli Arabi e facilitò la distruzione di tutti i centri ubicati lungo il suo percorso (IX – X sec.).
Gli attacchi barbareschi non avevano lo scopo dell’invasione ma solo il carattere dell’incursione e della rapina, e costringevano gli abitanti dei centri attaccati a cercare scampo tra i monti.
Questo fenomeno, che gli storici definiscono “difesa passiva”, fece nascere nuovi micronuclei che ebbero il carattere della provvisorietà fino a quando non giunsero le genti normanne che ne presero le difese.
Gli abitanti precedentemente fuggiti si rifugiarono in due direzioni: a nord – est tra i monti, dove formarono il villaggio di Montano e a sud – ovest, fondando Massicelle. Progressivamente la precarietà delle abitazioni cominciò ad organizzare un’economia propria pur restando in stretti rapporti con Montano.
Nel complesso sistema organizzativo medievale Massicelle faceva parte dello Stato di Cuccaro, che a sua volta, con altre università, era compreso nella Baronia di Novi.
Favorita dall’amenità del clima, l’agricoltura fiorì, e lentamente i mansi, cioè i piccoli villaggi di cui era composto Massicelle, divennero sei Casali.